Cenni storici sulla Pera

Un frutto amato fin
dall’antichità

La specie per i botanici nasce in Cina
oltre 4.000 anni fa. Nell’antico Egitto
era venerata come frutto sacro,
nella Magna Grecia era associata
a diverse divinità, ma furono gli antichi
Romani a diffonderla in tutto l’impero.
Plinio il Vecchio, nel suo Naturalis Historia,
documenta più di 40 differenti varietà di pere.

Da cibo di lusso a
bontà per tutti

Nel Medioevo gli ordini monastici
la preservarono durante le invasioni
barbariche. Si diffuse in Europa come
cibo di lusso fino al XVIII secolo.
La sua era d’oro fu tra il XVIII e il XIX secolo, quando iniziò la coltivazione su ampia scala
anche in Italia. Dai primi del ‘900
l’Emilia-Romagna divenne la culla
della produzione europea.

Una storia tutta da assaporare

Le pere venivano consumate principalmente fresche, anche se
in passato molte varietà richiedevano la cottura. Nel XVIII secolo
si preparavano pere dolci da passeggio, cotte e ricoperte di caramello.
I Romani bevevano il vino di pere detto “piracium”. Anche le pere
essiccate erano popolari in preparazioni tradizionali.

Abate Fétel

Un sacerdote di un paesino francese del Rodano selezionò per primo nel ‘400 questa varietà. La prima documentazione scritta risale al 1876, quando fu presentata al Congresso di Lione. Introdotta in Italia negli anni ’50, la sua coltivazione si sviluppò rapidamente in Pianura Padana.

Conference

Fu selezionata da Thomas Francis
Rivers nella regione dell’Essex.
Vinse il primo premio alla National
British Pear Conference di Londra
del 1885
, da cui prende il nome.
In Italia arrivò nel secondo
dopoguerra, trovando nella Pianura
Padana terreno fertile e clima ideale.

Kaiser

Da Apremont in Alta Sassonia
proviene la prima Kaiser nel XVIII
secolo. Arrivata a Parigi, divenne
subito popolare, prima in Francia poi
in Europa e nel resto del mondo.
Il suo nome deriva dall’imperatore di Russia Alessandro I, detto il beato,
grande amante di questo frutto.

Decana del Comizio

È originaria della Francia, dove
si coltivava già nell’800. Appare per
la prima volta nella regione della Loira,
in un frutteto di Angers di proprietà
del Comizio orticolo di Maine-et-Loire,
da cui prende il nome.
Da qui si
diffuse poi in tutta Europa.

Carmen

È nata nel 1980 in Emilia-Romagna
dall’incrocio tra i peri Guyot e Bella
di Giugno ad opera degli studiosi
del CRA di Forlì
. Sperimentata con successo, nel 2006 ha ottenuto
il brevetto europeo. Il suo nome segue
l’usanza del CRA di ricorrere a celebri
opere liriche per indicare i nuovi frutti.

Santa Maria

Nasce nel 1951 a Firenze
dall’incrocio naturale tra i peri
William e Coscia. Il nome è legato
alla devozione del suo creatore,
l’agronomo Alessandro Morettini
che la dedicò alla Vergine Santa Maria Goretti.
Si diffuse poi nella pianura emiliano-romagnola e quindi in tutta l’Italia centro-meridionale.

Williams

Fu scoperta nella seconda metà del ‘700 dal maestro di scuola elementare Wheeler, nel villaggio di Aldermaston. Il suo nome si deve a colui che la presentò pubblicamente alla Royal Horticultural Society, Mr Richard Williams, vivaista di Turnham Green che poi la diffuse in tutta l’Inghilterra.

Max Red Bartlett

Questa varietà si ottenne nel XX secolo da una mutazione della pera Williams. Non a caso viene chiamata anche “Williams Rossa”. Si distingue facilmente dalla “sorella” per il suo bel colore rosso brillante.

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